Le azioni legali degli animalisti contro le diverse attività commerciali che gestiscono fauna domestica e non, nella maggior parte dei casi si risolvono in una bolla di sapone. Questo quanto emerge dai dati diffusi dall'Ufficio legale di Federfauna che in una nota spiega: "dal gennaio 2011 al 30 giugno 2012 sono state sequestrate 9 aziende, 19 mezzi e circa 1600 cuccioli, oltre a soldi e documentazione varia. Per non parlare di circhi, altre attivita' itineranti e lo stop ai vari palii. Ad oggi devono essere ancora restituiti solo 4 mezzi e solamente circa 240 cuccioli e relativi passaporti, ovvero poco piu' del 10%. Per il resto, in fase preprocessuale penale e sospensiva amministrativa, e' stato un grandissimo successo. Gli operatori - conclude Bacillieri - dovrebbero essere molto soddisfatti dell'Ufficio legale di Federfauna."
Per il Segretario Generale Massimiliano Filippi, c'è poco spazio per l'immaginazione: "se cosi' tanti animali e mezzi di lavoro sono stati restituiti, e' evidente che non sussistessero motivi per tenerli sotto sequestro, percio' se all'Avv. Bacillieri e ai suoi collaboratori va il merito di aver fatto emergere delle evidenze, ritengo sia altrettanto giusto segnalare alle Istituzioni che forse sarebbe meglio valutare con piu' attenzione i vari pretesti con i quali le associazioni animaliste chiedono di strappare gli animali ai legittimi proprietari, i possibili interessi anche economici che dietro tali richieste potrebbero celarsi, nonche' l'atteggiamento persecutorio di tali soggetti contro intere Categorie Sociali."