Da Taranto un'altra brutta storia sul fronte
randagismo ancora una volta ai danni di un bambino. Dopo l'episodio di aprile - un ragazzino di 9 anni era stato attaccato mentre passeggiava con la madre -, due giorni fa, l'incredibile vicenda si è ripetuta: questa volta
un bimbo di cinque anni è stato azzannato al volto da un cane vagante di grossa taglia. Prontamente soccorso dallo zio, che è riuscito a scacciare l'animale prima che fosse troppo tardi, il piccolo è stato sottoposto ad un delicato intervento di ricostruzione facciale ad un orecchio e alle guance. Le ferite però lasceranno segni indelebili sul volto del bambino.
E' quanto apprendiamo dal Corriere del Mezzogiorno, da cui estrapoliamo anche il racconto dell'accaduto: zio e nipote si trovavano si apprestavano a salire sulla macchina parcheggiata in una via residenziale di Statte, paese in provincia di Taranto, quando improvvisamente il randagio, descritto dal testimone come un incrocio di pitbull, si è improvvisamente scagliato contro il bimbo. Lo zio a quel punto con calci e pugni ha costretto il cane a mollare la presa e ad allontanarsi. Intanto il volto del nipote che urlava terrorizzato, era intriso di sangue per le ferite riportate. Caricato in macchina è stato quindi portato di corsa al più vicino ospedale.
I carabinieri intanto hanno individuato il randagio, un cane senza padrone che da tempo stazionava nel quartiere, e allertato l'Asl, che ha inviato sul posto un veterinario con gli accalappiacani. Il cane è stato successivamente rinchiuso in un canile di Taranto dove resterà sotto osservazione secondo i protocolli che servono ad escludere la rabbia.
Secondo il quotidiano negli ultimi mesi il fenomeno a Taranto ha assunto dimensioni preoccupanti "nelle strade del quartiere periferico di Lama - si legge sul Corriere - , ad esempio, è stato segnalato un branco composto da una ventina di randagi particolarmente aggressivi.