Dall'inizio della stagione i cani da tartufo che hanno trovato la morte a causa dei bocconi avvelenati disseminati sulle colline del sanminiatese arrivano alla trentina, un numero mai stato così alto secondo il servizio veterinario dell'Asl di Castelfranco.
Una strage che preoccupa soprattutto i tartufai che in questi casi, oltre al loro fedele compagno e amico, perdono la loro principale risorsa per la cerca dei tartufi e un importante patrimonio anche economico: un cane da tartufi capace ha un elevato valore può arrivare a costare anche 15 mila euro.
Strano da credersi ma c'è qualcuno che sistematicamente posiziona bocconi avvelenati tra i rovi e in altri luoghi poco accessibili dove il tartufai non possono tenere d'occhio i loro cani. I bocconi letali solitamente contengono stricnina, un potente veleno che agisce quasi immediatamente e provoca la morte inesorabile del cane dopo enormi sofferenze.