Sembra proprio una vicenda infinita quella aperta sull'
allevamento di beagle di Montichiari (BS), Green Hill, nell'occhio del ciclone perchè fornitore di cani-cavie per le aziende farmaceutiche: dopo la revoca del sequestro ordinato dalla Procura della Repubblica, e la rimozione dei sigilli alla struttura da parte della Polizia Giudiziaria, nelle ultime ore una sentenza del Tar ha imposto un
nuovo stop all'allevamento, che potrebbe essere definitivo.
Il Tar ha respinto il ricorso dell'azienda che si era opposta alla revoca dell'autorizzazione da parte del comune a causa della destinazione d'uso dei locali. Secondo i giudici del Tar “l’utilizzo dello stabilimento deve ritenersi difforme da quello preventivato ed autorizzato”. “Lo stabilimento - specifica la sentenza del Tar - doveva e deve essere diverso da quello destinato all’allevamento ed idoneo all’attività di fornitore” di cavie. In sostanza non sarebbero state mantenute strutture dedicate e separate per l’eventuale attività di stabilimento fornitore. Green Hill da parte sua soseteneva che questa separazione “debba essere realizzata solo nel momento in cui l’attività di fornitura sia concretamente esercitata e solo se tale esercizio comporti il transito di animali attraverso lo stabilimento”.