Come si combattono gli animalisti? Semplice, mostrando al mondo quali leve psicologiche muovano
certe idee ultra protettive nei confronti degli animali, che come tutte le deviazioni umane,
non possono e non vogliono sentire ragioni. A cominciare dai più grandi animalisti della storia, quelli più irriducibili, che guarda caso spesso corrispondono a persone non certo ricordate per la loro bontà d'animo, uno su tutti... Hitler.
Da qui l'idea di Federfauna di
ideare un premio che porta proprio il nome del più feroce dittatore che il mondo ricordi, da consegnare idealmente a personalita' che si sono particolarmente distinte nell'animalismo. Nessuno si indigni, il premio Hitler vuole essere un artificio goliardico, che si prefigge di far riflettere su ogni forma di intolleranza, mostrando fin dove possono portare certe chiusure mentali.
L'iniziativa sarà presentata alla stampa sabato 24 novembre alla Sede Nazionale di Federfauna di Bologna. E' previsto un contributo letterario di Peter Staudenmaier, scrittore, storico, docente di storia moderna tedesca alla Marquette University di Milwaukee, Wisconsin, autore assieme a Janet Biehl del libro "
Ecofascismo: lezioni dall'esperienza tedesca".
"Noi non prendiamo le parti di Hitler, ci mancherebbe - ha spiegato Sandra Manzi, responsabile dell'ufficio stampa Federfauna sul Corriere della Sera - vogliamo però fare
una trasposizione tra nazismo e animalismo. Il nostro premio si basa su riferimenti storici precisi. Forse non tutti sanno che Hitler era un'animalista convinto. Era vegetariano, e aveva un'adorazione parossistica per il suo cane, che considerava più degno delle persone.
A lui si deve la prima legge di tutela degli animali, nel '33". "Noi vogliamo richiamare l'attenzione sul fatto che spesso gli animalisti difendono gli animali - spiega ancora la portavoce di Federfauna -
ma poi mancano di rispetto alle persone, arrivando anche alle minacce nei confronti di chi non la pensa come loro. Ecco c'è bisogno di mettere un pò di ordine tra una seria tutela degli animali, e le posizioni di comodo di molte persone".