Se ci fosse modo di monitorare i destini di tutti i cani e gatti regalati per le feste natalizie, scopriremmo che una buona percentuale di quei teneri cuccioli, una volta cresciuto, viene sistematicamente abbandonato e finisce per diventare un randagio affamato e pericoloso. Avere un animale domestico è un impegno serio e non può essere oggetto di un regalo, specie se non si ha la certezza che chi lo riceve avrà voglia e potrà occuparsene.
Questo in sostanza il monito lanciato dal sindaco di Cernusco Lombardone (LC), Giovanna De Capitani, inviato a tutti i suoi concittadini tramite un messaggio pubblicato sul sito istituzionale. Il Comune in questo modo intende prevenire l'aumento di abbandoni che solitamente si registra nei primi mesi dell'anno, quando cioè i cuccioli diventano più impegnativi e meno carini.
E' il caso in particolare dei gatti, per cui non esiste ancora l'obbligo di microchip identificativo. "Nel caso specifico di Cernusco - dice l'assessore all'ecologia Alvaro Pelà - abbiamo notizia della presenza di un paio di colonie sul nostro territorio. Si tratta di realtà abbastanza grandi con più di una ventina di gatti". Il Comune di Cernusco ha anche aderito insieme ad altri comuni del meratese, ad un progetto Enpa che prevede la creazione di una struttura che permetta di ospitare i gatti durante e dopo la sterilizzazione prima di reinserirli nella colonia felina. Resta un quesito: chi pagherà?