L'Italia è in recessione, i consumi diminuiscono ma il mercato dei prodotti per cani e gatti continua a crescere. E' quello che esce dal quinto Rapporto Assalco-Zoomark, che attesta la crescita del pet food in Italia al +2,1%, un dato superiore a quello della media europea.
Il rapporto evidenzia come i sacrifici imposti dalla crisi economica ai consumi, non inficino, se non minimamente, sul regime alimentare degli animali domestici. In pratica gli italiani rinunciano loro a qualche sfizio piuttosto che tagliare sulla spesa dei loro amici animali. Lo studio stima in 1.604 milioni la spesa italiana nel pet food: 870 milioni di euro (2,38 milioni ogni giorno) per i gatti, 650milioni invece ai cani ai quali si aggiungono 80milioni spesi per snack e spuntini.
Un leggero calo è presente solo nel settore dei mangimi per i piccoli animali (pesci, roditori e uccelli), con un - 0,7% sul totale dello scorso anno. La spesa complessiva è comunque alta: 20,8 milioni di euro ogni anno. Affari d'odo anche nel comparto non-food. Cucce, lettini, giochi per animali domestici e prodotti per la loro igiene fanno registrare un giro d'affari annuo pari a 60,1 milioni di euro, con una crescita complessiva dell' 1,5%.
(Il sole 24Ore)