Più della metà degli italiani vivono in compagnia di cani, gatti o altri piccoli animali. Lo dice il rapporto Eurispes 2013, presentato in queste ore, che fotografa un'ulteriore crescita di animali domestici nelle case degli italiani rispetto allo scorso anno. Se infatti nel 2012 a dichiarare di possedere almeno un animale erano il 41,7%, nelle rilevazioni del nuovo anno si è arrivati al 55,3%.
Sono le donne a possederne in misura maggiore, il 62% del campione, e in proporzione le persone appartenenti alla classe media alta: il 55% degli imprenditori ne possiede almeno uno, contro il 33,9% degli operai e il 28,5% degli impiegati. Il numero degli animali è aumentato esponenzialmente in un solo anno. Basti pensare che l'aumento risulta perfino il doppio rispetto al 2012 se prendiamo il caso di chi ha più di un animale all'interno del proprio nucleo familiare, passando dall'11,9% dello scorso anno al 22% del 2013, con una differenza di 10,1 punti percentuale. Sono in prevalenza cani (55,6%), seguono i gatti al 49,7%, poi i pesci al 9,7% e gli uccelli al 9%. La classifica degli animali più gettonati prosegue con le tartarughe (7,9%), i conigli (5,3), i criceti (4,6).
Come confermano i dati del settore, uno dei pochissimi che tiene alla crisi, sono quindi aumentate anche le spese per la cura e l'alimentazione degli animali. Il 46,7% dichiara di spendere meno di 30 euro al mese, il 32,6 da 30 a 50 , il 13,6% da 51 a 100 euro, il 4,9% da 101 a 200, lo 0,7 da 201 a 300 e infine l'1,4% oltre 300. Spese veterinarie, cibo ma anche toelettatura e accessori come collari e vestitini.