In Emilia Romagna una proposta di legge presentata da Pd e Verdi mira a modificare la legge regionale sulla tutela degli animali introducendo il divieto di tenere alla catena gli animali da compagnia e inasprendo le sanzioni. Il progetto di legge, presentato da Marco Monari (PD) e Gabriella Meo (Verdi), ha creato attrito in consiglio regionale. Il motivo sembra paradossale per chi si immagina il partito della Lega Nord lontano dalle posizioni animaliste. La Lega Nord infatti ha rivendicato la paternità di un analogo provvedimento e imputa al progetto presentato di aver escluso i cani da caccia, e quelli da tartufo.
Il capogruppo leghista Mauro Manfredini si è infatti apertamente schierato dalla parte di Davide Battistini, l’animalista da capodanno in sciopero della fame nel tentativo di ottenere una normativa regionale che vieti di tenere alla catena tutti i cani, siano essi da compagnia, da caccia o da tartufo.
Cosa prevista dal progetto della Lega, presentato a luglio da Stefano Cavalli. In quel testo erano anche state proposte misure sulle dimensioni di box e ricoveri, iniziativa stralciata nel progetto Pd-Sel. Cavalli e Manfredini hanno così immediatamente presentato un emendamento per “sopperire alle gravi lacune, tendenziose, della maggioranza” e per “appoggiare la battaglia di civiltà di Battistini, che ha messo a rischio la propria salute per la sacrosanta tutela dei diritti degli animali”.