In vista del verdetto della Corte di Cassazione sul ricorso presentato da Green Hill contro il sequestro di 2700 cani, centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Montichiari nella fiaccolata di protesta organizzata da Animal Amnesty, già Occupy Green Hill, per ribadire che, nessun cane sarà restituito. I cani infatti dopo il sequestro erano stati affidati temporaneamente alle cure di cittadini e associazioni ma ora potrebbero dover essere restituiti se la Corte darà ragione all'allevamento Green Hill, che ha contestato l'operazione e chiesto l'annullamento del sequestro.
Ma sono gli stessi attivisti ad essere imputati in un altro procedimento che determinerà le responsabilità dell'azione illegale che ha portato alla "liberazione" dei cani durante la mattina del 28 aprile del 2012. Gli animalisti hanno organizzato un presidio davanti al Palagiustizia di Brescia per la mattinata di martedì 19 febbraio per l’udienza preliminare a carico delle 13 persone accusate di aver liberato una 70ina di beagle dall’allevamento di Montichiari. Secondo il Coordinamento Fermare Green Hill, che ha organizzato il presidio, "quei cani liberati hanno dato un contributo unico a squarciare il velo di silenzio e segretezza che avvolge da sempre gli orrori della vivisezione. Chi li ha liberati non ha commesso se non un atto dovuto e doveroso".