Non saranno più restituiti i 2700 beagle sequestrati da Green Hill e affidati lo scorso anno a diverse famiglie e associazioni. Non è dato sapere se la Marshall, la multinazionale farmaceutica proprietaria dell'allevamento di Montichiari in cui si "producevano" cani destinati alla sperimentazione scientifica, abbia ceduto alle diverse pressioni mediatiche e alle incessanti opposizioni degli animalisti, ma tant'è che proprio a pochi giorni dalla decisione sul ricorso contro il sequestro,
l'azienda ha deciso autonomamente di rinunciare a proseguire nel procedimento, ritirando di fatto il ricorso in Cassazione contro il sequestro probatorio disposto dalla magistratura bresciana.
A dare la notizia, già battuta dai quotidiani nazionali, è stata la la
Lav (Lega Antivivisezione) che ora alza il tiro chiedendo di mettere a processo i responsabili dell'allevamento, che vogliono vedere chiuso.
La Marshall aveva fatto ricorso dopo che il tribunale del Riesame il 3 agosto 2013 aveva dissequestrato l’azienda, mantenendo però di fatto il vincolo sugli animali. L'udienza di giovedì 21 febbraio a Roma sarà quindi solo una formalità.