Il Consiglio regionale dell'Emilia Romagna si appresta a votare una modifica sulle norme che regolano la
tutela degli animali domestici, che affronta il lungo dibattito sul
divieto dei cani alla catena, portato all'attenzione della Regione dalla protesta di un attivista animalista, Battistini, che all'inizio dell'anno si è messo in sciopero della fame. E' prevista per oggi, martedì 26 marzo 2013 la votazione del testo uscito dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, che modifica la legge regionale sul benessere animale (5/2005).
Il testo, arricchito dall’accoglimento di diversi emendamenti, rappresenta “un salto di qualità” – ha evidenziato Monica Donini, presidente di Commissione – sul tema del benessere animale: l’Emilia-Romagna, una volta approvato il provvedimento, sarà infatti
la prima Regione italiana a sancire per legge il divieto dell’uso della catena come strumento permanente di contenimento degli animali.
L’uso della catena sarà infatti consentito esclusivamente in casi contingenti, molto limitati e per tempi ristretti, legati al tema della sicurezza e in particolari situazioni di carattere sanitario. Non è neppure automatica - è stato chiarito durante la seduta - l’obbligatorietà di sostituire la catena con un box , considerando che si possono trovare altre soluzioni: la questione fondamentale è invece quella di un mutamento sul piano culturale, che deve concorrere a sviluppare un maggiore rispetto degli animali dal punto di vista delle loro caratteristiche comportamentali e del loro benessere.
Agli originari quattro articoli del progetto di legge, presentato da Marco Monari (Pd), Gabriella Meo (Sel-Verdi), Mauro Manfredini (Lega nord), Andrea Defranceschi (Mv5s), Gianguido Bazzoni (Pdl) e Liana Barbati (Idv), ne sono stati aggiunti altri, attraverso emendamenti presentati dai consiglieri e dalla Giunta. Da segnalare in particolare un nuovo articolo, intitolato “Disposizioni su terapie assistite dagli animali”, presentato dal relatore Defranceschi, con cui si “intende promuovere la conoscenza, lo studio e l’utilizzo di nuovi trattamenti di supporto e integrazione delle cure clinico-terapeutiche, effettuate in affiancamento alle terapie di medicina tradizionale, coon impiego di animali” (pet-therapy).