Se vi sembra sbagliato che certi animali vengano trattati come pupazzi, privati di qualsiasi dignità e che talvolta queste povere bestie si trovino obbligate a vivere le frustrazioni dei loro padroni subendo le loro esasperate apprensioni, figuratevi come potreste reagire alla notizia che nel mondo esistono cani, gatti e scimpanzè miliardari a causa di ingenti eredità lasciate al “figlio” non umano. Un fatto molto meno isolato di quanto si possa pensare. Il Times ha in questi giorni pubblicato sul suo sito web, la classifica dei dieci animali più ricchi del mondo. Tra queste povere “fortunate” e ignare bestie al primo posto c'è un pastore tedesco dal nome Gunther IV, diretto discendente di Gunter III, che ereditò dalla sua padrona, una contessa, un patrimonio equivalente a 130 milioni di euro, al secondo posto un barboncino che nel 1931 ereditò 20 milioni di dollari, al terzo addirittura uno scimpanzè con un patrimonio di 60 milioni di euro. Nel resto della lista un chihuahua, due gatti, (15 milioni di euro ciascuno), un labrador (4,5 milioni di euro) e così via... Ovviamente questi animali hanno dei tutori, che pensano alla gestione del bottino.