Le aggressioni da parte dei randagi sulla strada del lungomare Dante Alighieri, litorale che va da Trapani ad Erice, sono all'ordine del giorno. Le segnalazioni di persone circondate e azzannate sono tante ma i comuni sembrano non volersene occupare, a discapito della valorizzazione di una delle aree più suggestive della Sicilia. La presenza dei randagi, pare infatti stia diventando un forte deterrente per i turisti.
E' finita sui giornali locali in questi giorni la lettera di una turista straniera, nella quale comunicava all'hotel in cui era solita alloggiare che non sarebbe più tornata proprio per la paura dei cani. Il fatto è stato raccolto dal consigliere comunale ad Erice, Luigi Nacci, per fermare l'attenzione sul problema del randagismo, chiamando in causa sia il Comune della Vetta che l’amministrazione comunale di Trapani.
“Circa un mese addietro un bambino di San Giuliano è stato morso da un cane randagio – ha ricordato Nacci – finendo al pronto soccorso: gli sono stati suturati ben dieci punti alla gamba. Per non dire che qualche tempo fa l’amministrazione comunale ha dovuto risarcire una bambina per una vicenda analoga, sborsando 65 mila euro. Adesso si verificherà la stessa cosa. Ma nulla è stato fatto fino ad ora”.