Sabato scorso nella campagna di Pollutri (in provincia di Chieti) una bambina di sette anni è stata aggredita da un grosso cinghiale mentre giocava davanti casa con il suo cane. Solo la presenza di quest'ultimo ha salvato la vita alla piccola. Le cronache locali raccontano che il cane abbia istintivamente spinto via la bimba con il muso per frapporsi poi tra lei e il suide. A raccontarlo è stata la madre, che allarmata dai latrati del cane, è uscita di casa proprio mentre il cinghiale ha sferrato l'attacco in direzione della figlia. A questo punto la donna ha afferrato la bambina e l'ha portata al sicuro, mentre i vicini hanno messo in fuga l'ungulato con scope e bastoni.
"La bambina è illesa per miracolo, poiché era un esemplare molto grosso, almeno un quintale e mezzo di peso - ha raccontato il Sindaco di Pollutri, Nicola Benedetti - Non possiamo più permettere che i nostri figli, i nostri anziani e tutta la comunità sia ogni giorno in pericolo per l'invasione di cinghiali".
"L'agricoltura è in ginocchio, le coltivazioni sono distrutte, gli allevamenti decimati, gli incidenti stradali non si contano più - ha proseguito il Primo Cittadino - Intanto, la fame, la ricerca di acqua e cibo rende questi animali selvatici sempre più aggressivi. Vanno presi subito dei provvedimenti pensando ad un programma di contenimento della specie".
(Corriere d'Abruzzo)