La Provincia di Modena ha assegnato i primi due pastori maremmani ad una importante realtà locale che produce lana di qualità (cashmere), l'impresa agricola Giasone di San Michele dei Mucchietti. L'obbiettivo è proteggere il gregge dai predatori, dai lupi che negli ultimi anni sono notevolmente aumentati ed hanno ampliato il loro territorio, ma anche dai cani inselvatichiti.
"E' un'iniziativa sperimentale - spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche - che parte con questa prima assegnazione alla quale probabilmente ne seguiranno altre, visto che abbiamo già ricevuto altre richieste da parte degli allevatori. Il progetto fa parte delle iniziative a tutela dei nostri allevamenti, non solo dal lupo, ma soprattutto da altri predatori, tra cui i cani inselvatichiti o anche cani non adeguatamente custoditi dai proprietari che possono creare gravi danni agli allevamenti".
Per l'assegnazione dei maremmani la Provincia ha a disposizione risorse regionali pari a sette mila euro, sufficienti a rispondere alle richieste di un'altra decina di allevatori modenesi. Vengono affidati ancora cuccioli perché, crescendo con altri animali, il pastore maremmano sviluppa un innato senso di protezione.
Negli ultimi tre anni, la Provincia ha risarcito agli allevatori di ovicaprini circa 28 mila euro per i danni da predazione. Tra gli episodi di queste ultime settimane spicca a Montese l'assalto a una gregge quasi certamente da parte di un lupo (come riportato dal rapporto dell'Ausl previsto in questi casi), ma nel caso più recente il lupo non c'entra: vicino a Modena un allevamento di pecore è stato assaltato da alcuni cani fuggiti al proprietario; in questo caso non sarà la Provincia a risarcire ma i padroni dei cani che sono stati identificati.