Un vero e proprio record: sono
più di cento gli ausiliari sottratti ai propri padroni
nelle sole campagne senesi negli ultimi mesi. Il conteggio si riferisce ai
furti registrati da febbraio ad oggi, un dato senza dubbio preoccupante che lascia intuire quasi con estrema certezza
l'esistenza di un mercato clandestino, per cui i cani vengono ricollocati ad altri cacciatori nel giro di pochi giorni, probabilmente su commissione. Lo si deduce dal fatto che i cani, prevalentemente di
razza spinone, hanno tutti
un'età inferiore a un anno e i furti sono avvenuti in una zona particolarmente ristretta. Si tratta comunque sempre di cani di razza con un
elevato valore sul mercato, quasi sempre microchippati e spesso iscritti all'Enci.
(Ansa)