Su richiesta del Tribunale di Roma, la Forestale ha messo
sotto sequestro il canile Perrelli, struttura sulla Prenestina che opera da lungo tempo e che ospita 500 animali, di cui 350 cani e 150 gatti. Dopo ripetute denunce da parte dei cittadini un'ispezione del Nirda (Nucleo investigativo della forestale che si occupa dei reati a danno degli animali) ha convinto il giudice per le indagini preliminari di Roma per il sequestro preventivo di tutta la struttura e di tutti gli animali presenti, per maltrattamento e condizioni incompatibili di detenzione degli animali.
Il sindaco di Roma - fa sapere la Forestale - è stato nominato custode giudiziario e si darà seguito al più presto alle operazioni di affido degli animali sequestrati, al fine di assicurare loro condizioni di benessere. "Pluridenunciato negli ultimi 20 anni - aggiunge in una nota la Lav -, il canile Parrelli - gestito da Giuseppina Lacerenza quale canile di riferimento dell'Associazione L.a.i. - è stato oggetto di centinaia di esposti da parte dei cittadini e di associazioni fra cui la Lav (Lega anti vivisezione), con richieste d'indagine, mai svolte. Nel 1994, durante un blitz nel canile, furono trovate 40
carcasse di cuccioli soppressi e congelati".
Secondo la Lav si tratta di "una struttura vecchia e obsoleta assolutamente non conforme, che ospita sia cani che gatti per lo più con una breve aspettativa di vita. Le adozioni sono rarissime: l'associazione ha denunciato come gli stessi volontari vengono ostacolati nel prendere in adozione gli animali e diventa difficile perfino farsi affidare temporaneamente gli animali malati da sottoporre a visita veterinaria".