Via libera ai cani nei ristoranti. Lo ha annunciato la Federazione Italiana Pubblici Servizi, parlando di una "rivoluzione pet friendly" che, dopo hotel e spiagge, coinvolgerà presto anche bar, ristoranti e pubblici esercizi in genere. Fipe, che fa parte di Confcommercio, ha deciso di comunicare l'iniziativa in occasione dell’ultima giornata di Host, la Fiera Internazionale dell’Ospitalità Alberghiera.
"Da oggi - si legge in una nota ufficiale - i cani, accompagnati dai loro padroni e provvisti di guinzaglio e museruola, avranno libero accesso a ristoranti, bar, gastronomie, gelaterie e pubblici esercizi in genere. Niente più cartelli e divieti all’ingresso dei negozi dunque, in linea con le ultime disposizioni europee a cui anche l’Italia dovrà presto adeguarsi".
I dettagli della normativa sono contenuti addirittura nel Manuale di Corretta Prassi Operativa per Ristorazione, Gastronomia e Pasticceria presentato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi alla presenza di una rappresentanza del Ministero della Salute che ha collaborato alla valutazione e alla stesura del volume. In sostanza si dichiara che non ci sono motivi di ordine sanitario per impedire l'accesso degli animali nei locali aditibi alla ristorazione. Il che significa che funzionari e gli addetti ai controlli delle Asl non potranno fare multe per la presenza degli animali dotati di guinzagli e museruola. Ne tanto meno i comuni potranno fare ordinanze per impedire l'accesso dei pet.
“Le nuove disposizioni legate all’accesso dei cani all’interno di bar, locali e ristoranti – ha dichiarato Lino Stoppani, presidente di Fipe - sono una delle novità che interesseranno il sistema dei pubblici esercizi italiani”. Tra le disposizioni della normativa particolare attenzione nel Manuale viene anche riservato al tema della sicurezza alimentare. Marcello Fiore, Direttore Generale di Fipe, sottolinea il fatto che il processo deve rispettare da un lato gli standard di efficienza organizzativa e dall’altro i requisiti igienico-sanitari richiesti dalle leggi vigenti”.