Federfauna ha inviato una lettera ai
10 finalisti del Premio Hitler 2013, che sarà consegnato domenica 24 novembre 2013 ad un personaggio che nell'anno passato si è particolarmente distinto nel campo animalista (l'anno scorso il premio - mai ritirato - andò alla Brambilla).
L’associazione per il momento rende noto il testo della mail inviata agli animalisti. “Con la presente – si legge – ho il piacere di informarLa che potrebbe essere Suo il ‘Premio Hitler 2013′, istituito da FederFauna per le personalità che si sono particolarmente distinte nell’animalismo nel corso di ogni anno”.
Al vincitore del premio sarà consegnata ”u
na targa ricordo con l’immagine del fuhrer che accarezza amorevolmente due caprioli sullo sfondo del campo di concentramento di Auschwitz, sovrastata dalla scritta ‘Animal Rights’ corretta in ‘Animal Reich’“. Al primo classificato si concede anche la possibilità di concordare con l’organizzazione “il calendario di pranzi/cene rigorosamente a base di prodotti di origine animale presso aziende che lavorano con gli animali in Italia e/o all’estero”.
Scherzare sul nazismo non è affatto l'intenzione degli organizzatori. L'obbiettivo semmai è quello di far riflettere su dati storici a disposizione di tutti e sulle comuni origini di animalismo e nazismo. Hitler del resto, lo si può trovare in ogni sua biografia, era un convinto amante degli animali, e come lui anche Himmler, uomo chiave del Reich. Il nesso tra l’”ambientalismo radicale”, e le idee che poi sfociate nell’antisemitismo e nella spasmodica ricerca della razza umana perfetta, è qualcosa di fin troppo reale. E il pericolo che qualcosa di simile si possa ripetere, è dietro l'angolo. Il premio, dunque, è un invito ad un maggiore equilibrio sul rapporto animali - uomo - ambiente.