La rivista Science ha messo in copertina un Basenji, a rappresentare le somiglianze genetiche esistenti tra canidi antichi e moderni, oggetto di uno studio condotto da Robert Wayne dell'Università della Californa e di Los Angeles. Questa infatti una delle razze più vicina ai primi cani domestici, evoluti dai lupi addomesticati da cacciatori - raccoglitori europei fra 18 mila e 32 mila anni fa. È un cane primitivo, che lo accomuna alle poche razze ancora simili al lupo (per esempio le femmine entrano in calore una sola volta all'anno, come succede nel lupo).
Lo studio smentisce quello precedente dello stesso gruppo di ricercatori che, nel 2010, su Nature, suggerirono che i cani avrebbero avuto origine nel Medio Oriente. L
a ricerca si è basata sul dna estratto dai fossili ben conservati di dieci antichi esemplari di lupi e otto di cani, tutti vissuti diversi millenni fa, per lo piu' provenienti dall'Europa, due dei quali avevano addirittura oltre 30 mila anni. I genomi antichi sono stati confrontati con quelli di 77 cani domestici, 49 lupi e 4 coyote. Quello che è emerso dai risultati è sorprendente: i cani hanno molto in comune con un ramo di lupi europeo ora estinto.
Il che significa che la maggior parte dei cani moderni sono derivati da antichi lupi che abitavano l'Europa più di 30 mila anni fa. Wayne e colleghi hanno anche sottolineato che l'addomesticamento dei lupi predatori probabilmente fu opera dei gruppi di cacciatori-raccoglitori e non fu parte dello sviluppo umano delle comunita' sedentarie basate sull'agricoltura.
I nuovi dati genetici sono ritenuti "convincenti" anche se si attende la conferma delle analisi delle sequenze genetiche dei nuclei cellulari, che offrono un campione significativamente piu' grande di basi, oltre 2 miliardi di paia, rispetto al Dna mitocondriale (solo 20mila paia).
Nella tabella sopra origine, datazione e classificazione dei 18 fossili di esemplari esaminati, alcuni simili ai moderni cani, altri simili ai moderni lupi