Va alla Brambilla, con quasi il 40% dei voti il Premio Hitler, ma non si presenta alla premiazione bolognese di domenica 24 novembre. Al secondo posto Enrico Rizzi, coordinatore del Partito Animalista Europeo e dell'Associazione Animalisti Italiani e al terzo Paolo Mocavero, leader di Centopercentoanimalisti.
Circa un migliaio i voti arrivati per email all'indirizzo [email protected]. "Le votazioni erano libere e lo testimonia il fatto che tra i votati compaia anche il mio nome. E' evidente che per piu' persone, perlomeno quelle che la hanno votata, da parte dell'ex Ministro Brambilla e probabilmente anche da parte delle associazioni animaliste che rappresenta, ad una cosi' grande propagandata attenzione per gli animali non corrisponda un'altrettanto grande concreta attenzione per le persone."
"Iniziativa comunque importante - ha commentato Massimo Emilio Gobbi, attore e regista incaricato della consegna del premio - per far capire dove possa portare l'odio contro altre persone, comunque esso venga giustificato da chi lo promuove".
Massimiliano Bacillieri: "Come ribadito piu' volte, il Premio Hitler rappresenta una ferma condanna di chi calpesta i Diritti Umani in nome di ideologici diritti degli animali. Non condanna certo chi ama gli animali, tra i quali noi stessi ci collochiamo. Le analogie tra animalisti e nazisti non significano certo che coloro che dichiarano di amare gli animali siano tutti cattivi, ma sicuramente che non siano tutti buoni come qualcuno vorrebbe far credere".
Analisi delle votazioni