"La presenza del lupo torna ad essere una minaccia per l’uomo e le sue attività rispetto a cui bisogna interrogarsi per garantire una possibile convivenza”, lo dice il consigliere regionale Andrea Pollastri (FI-PdL) presentando un’interrogazione in consiglio in cui segnala il danno economico per gli allevatori che perdono numerosi capi di bestiame, e su cui gravano anche le spese di smaltimento delle carcasse, elevato visto che si tratta di rifiuto speciale.
A questo
si aggiunge il problema dei cani inselvatichiti, che, spesso e volentieri, si uniscono ai branchi per compiere aggressioni a greggi e mandrie: "in questo caso - dice pollastri - si tratta di animali non protetti ma sui quali bisogna intervenire per evitare che danni economici e all’incolumità pubblica". “Chiedo di conoscerel’ampiezza stimata della popolazione dei lupi in Emilia-Romagna e l’ammontare dei danni che essi provocano agli allevatori” dice il consigliere.
“Vista la dimensione sempre più preoccupante del fenomeno – prosegue – invito la Giunta a considerare possibili soluzioni riguardanti alcuni aspetti ancora aperti, come, ad esempio, se siano previsti indennizzi a chi ha subito le perdite, se e come si intenda prevenire le aggressioni agli animali al pascolo, se si ritenga di attivarsi per risolvere le problematiche economiche e burocratiche legate allo smaltimento delle carcasse e si voglia interessare il Governo perchè, a fronte dell’evolvere del quadro generale dal 1971 ad oggi, riveda la normativa in vigore.”