Il comune di Martina Franca ha annunciato che verserà un contributo di 400 euro l'anno a tutti i cittadini che adotteranno un randagio. La decisione è già presa e sulle bacheche comunali vi è già l'avviso pubblico, con tanto di disciplinare che spiega le modalità per l'adozione.
“Si tratta di una misura importante per contrastare il fenomeno del randagismo canino – dichiara l’assessore all’Ambiente, Stefano Coletta – che consentirà l’adozione di cinquanta cani dal canile comunale, andando incontro così a due diverse esigenze: da un lato una esigenza di carattere prettamente di pubblica sicurezza ovvero quella di liberare posti al canile comunale per poter ricoverare cani randagi che i cittadini ci segnalano per le strade; dall’altro garantire una esistenza dignitosa anche al povero animale, vittima troppo spesso dell’abbandono e dell’inciviltà umana. Purtroppo le leggi regionali impediscono ai Comuni di poter ricoverare i cani randagi in strutture extraprovinciali. E per quei Comuni che già a fatica sostengono le spese per mantenere il canile sanitario e il canile rifugio, è davvero difficile fronteggiare l’emergenza. Per questo abbiamo messo in campo una serie di azioni, che ci permette di essere uno dei Comuni più attivi nella lotta al randagismo canino e al contrasto del fenomeno dell’abbandono degli animali”.
Iniziativa simile a quella di Solarino, in provincia di Siracusa, che ha concesso l'esenzione dalla Tares a chi adotterà un cane. A tanto si arriva per dare un po' di respiro alle casse comunali, visto che si spende più per i cani ormai che per i bisognosi, umani. Nel 2013 – ha spiegato il sindaco Scorpo alla trasmissione Ballarò - il Comune ha speso per i cani 54.234,42 euro, comprendenti spese sanitarie, microchip e sterilizzazioni; mentre per le famiglie 35.000 euro.