I social network sono un'arma a doppio taglio per i personaggi pubblici. Se da un lato possono dare una grossa mano a veicolare messaggi e idee, dall'altro espongono al rischio di incorrere in pesanti gaffe: basta un clic. E' successo ora anche alla Brambilla: un like di troppo dalla pagina ufficiale dell'ex ministro ad un post in bacheca e la figuraccia è fatta.
L'argomento è scottantissimo, nel testo si paragona infatti l'olocausto alla vivisezione proprio nel giorno della memoria delle vittime della Shoah. A scriverlo, in un italiano volutamente sgrammaticato, è stato tal Francesco Chieffi, un utente FB che si diverte a “trollare” i personaggi famosi.
Il messaggio è il seguente: “Oggi tutti pensano all'OloKausto degli ebbrei ma a cuei cani usati x sperimentare le armi non pensa nessuno! Io dico allora NO A TUTTI I LAGHER, sia quello di aushuitz sia quello di Montichiari! Vai Michela sei tutti noi, inoltre sei anche una persona BELLA mentre quei vivisettorri sono sempre con il camicione biancao da macellai ih ih ih”.
Il “Mi piace” dei gestori della pagina (che conta oltre 200 mila sostenitori) è stato il primo e ha lasciato di stucco anzitutto l'autore del 'trollaggio': “pensavo sinceramente di essere buttato fuori dalla Brambi subito...ed invece...qua siamo veramente "Ai confini della realtà" commenta, aggiungendo poi “tutti quelli che alla fine del mese ricevono una busta paga, si guardino lo stipendio netto, si guardino lo stipendio lordo e poi pensino che una parte di quei soldi paga i vitalizi alla Brambilla, che sostiene che non c'è differenza fra la Shoah (e gli altri genocidi contro ESSERI UMANI) ed il mangiare carne/sperimentare sugli animali!”.