“Cinofilia è green economy, Made in Italy nel mondo”, è il tema del convegno organizzato per sabato primo marzo dall'Arci Caccia umbra con il patrocinio del Comune di Norcia. "E’ nella forza di un territorio e delle sue tradizioni che l’Italia deve far leva per guardare al futuro con rinnovata fiducia" dice una nota dell'associazione. L'evento, che si terrà a partire dalle ore 15, nella Sala Ottobeuren del Complesso monumentale San Francesco, sarà un dibattito su gestione, cinofilia e di utilizzo equilibrato delle risorse faunistiche.
I lavori saranno aperti dal sindaco di Norcia, Gian Paolo Stefanelli. Interverranno poi Emanuele Bennati, presidente dell’Arci Caccia dell’Umbria e Giorgio Filippucci, responsabile cinofilo dell’Arci caccia. Sarà lui ad illustrare un ambizioso progetto finalizzato a coniugare conservazione, cultura venatoria e opportunità d’impresa per quanti scommetteranno sulla cinofilia e la sua pratica. Si tratta di mettere in rete strutture pubbliche e private, imprenditori e associazioni e nel corso dell’iniziativa saranno illustrate proposte e modalità.
Diversi gli interventi programmati. Da quello del prof. Bernardino Ragni, docente di zoologia ambientale e gestione faunistica dell’Università di Perugia a quello di Marco Ciarafoni, presidente nazionale del centro Sport e delle Attvità Ambientali, da quello di Antonino Morabito, responsabile Fauna e Benessere Animale di Legambiente a quello di Fernanda Cecchini, assessore agricoltura, aree protette, caccia e pesca della regione Umbria.
Una parte del convegno è riservata al dibattito e al confronto e non mancheranno gli interventi, già annunciati, dei rappresentanti delle istituzioni locali, delle forze politiche e sindacali, degli enti parco e degli Atc, delle associazioni venatorie e ambientaliste e delle organizzazioni professioni agricole e dell’imprenditoria umbra.
Le conclusioni saranno affidate a Osvaldo Veneziano, presidente nazionale dell’Arci Caccia.
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