Un allevatore di Mazara del Vallo ha denunciato la perdita di 150 pecore a causa di un attacco consumato in pieno giorno da un branco di cani vaganti. Non è il primo, gi�altri quattro allevatori della zona avevano denunciato simili aggressioni. Secondo le ricostruzioni pare che improvvisamente nel recinto siano entrati i cani, che in poco tempo hanno sgozzato tutti gli ovini davanti agli occhi increduli dell'allevatore, che non ha potuto fare nulla per fermarli.
Si tratterebbe di cani di grossa taglia provenienti da altri Comuni limitrofi, abbandonati a loro stessi. I microchip avrebbero identificato alcuni degli animali: provengono da da città vicine non dotate di strutture idonee di permanenza per cani. Intanto l'’ufficio Nopa – nucleo operativo protezione ambiente – della polizia municipale, ha attivato controlli a tappeto sui cani di proprietà. La perdita stimata dall'allevatore, che ha già presentato richiesta di risarcimento all'assessorato regionale alla Salute, è di circa 2 mila euro a capo, visto che molte pecore erano incinte.
A Mazara del Vallo da novembre 2013 è attivo un Rifugio Sanitario comunale, che può ospitare fino a 77 animali. Evidentemente non basta a contenere il fenomeno. Dall’attivazione del Rifugio Sanitario sono stati ospitati ed accalappiati 105 cani. 20 cani sono rientrati dalla ditta convenzionata in pronta adozione; sei persone proprietarie di altrettanti cani sono state sanzionate ai sensi della normativa vigente; 20 cani sono stati adottati all’interno del rifugio sanitario con i suggerimenti comportamentali da parte del personale che lavora all’interno della struttura; 26 cani sono stati rimessi sul territorio dopo il nulla osta del medico veterinario; 50 cani sono stati sterilizzati dal personale dell’Asp di Trapani con l’ausilio di personale comunale.
“Con l’attivazione del Rifugio – spiega Filippo Passanante, responsabile dell’ufficio Nopa e Randagismo – nonostante la carenza di personale più volte segnalata dal sottoscritto, e la mancata incentivazione al personale preposto, prevista dalle norme vigenti in materia di assistenza e benessere degli animali, sono state ridotte nel primo trimestre le spese obbligatorie di mantenimento, pronto soccorso, e cure sanitarie pari a 10 mila euro, spese che prima dell’attivazione erano a carico del bilancio comunale”. Secondo i dati forniti dal Nopa, nel 2013 sono state elevate sette sanzioni per omessa microcippatura, due sanzioni per abbandono di cani e 14 sanzioni per spese sostenute dall’Ente.