Dalla SABI (Società Amatori Bracco Italiano) arriva una formale richiesta all'Enci di introdurre l'obbligo di deposito del campione biologico presso i laboratori accreditati Enci, di tutti i soggetti appartenenti alla razza e utilizzati in riproduzione.
In questo modo, scrive Cesare Manganelli, in qualità di Presidente pro tempore della Sabi, si dà seguito sa quanto emerso nell’ultimo consiglio della Società specializzata, e per allinearsi a quanto già previsto nei regolamenti della maggior parte dei paesi europei affiliati all’Fci. Manganelli chiede all'Enci di valutare tale possibilità modificando e ampliando le attuali direttive che prevedono l’obbligatorietà del sopra citato deposito, per i soggetti per i quali si voglia richiedere proclamazione ai vari campionati italiani o per i soggetti che abbiano effettuato più accoppiamenti.
Tale provvedimento, secondo la SABI, tutelerà l’attività allevatoriale, e garantirà una selezione, la più mirata possibile, secondo gli standard di razza vigenti.
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