“Il
traffico di animali destinati alle adozioni è un fenomeno che sta assumendo dimensioni di assoluta rilevanza all'interno dell'Unione europea e per questo motivo occorre fare attenzione su come questo fenomeno viene gestito”. Così l'europarlamentare
Sergio Berlato argomenta la sua
interrogazione alla Commissione Ue che mira a fare chiarezza sui rischi di natura sanitaria, sociale ed economica correlati agli spostamenti di questi animali da parte delle organizzazioni animaliste.
Gli animali, denuncia Berlato
, spesso sono trasportati da una parte all'altra dell'Europa senza alcuna garanzia sanitaria (obbligatoria invece per gli animali commerciati legalmente), con il conseguente rischio di veicolare infezioni virali, batteriche e parassitarie. “Le implicazioni di natura sociale – fa notare l’europarlamentare - sono legate alla
proliferazione, quanto meno sospetta, di ONLUS attorno a questo genere di attività. Associazioni prive di finalità di lucro, la cui presunta utilità sociale consente loro di accedere a fonti di finanziamento di vario genere, compresi i fondi europei.”
“Un secondo problema sociale – continua Berlato nell’interrogazione - nasce dalla
diffusione esponenziale di animali da compagnia non correttamente socializzati, animali esposti a fortissimi rischi di problematiche comportamentali che finiscono per interessare più o meno direttamente le istituzioni pubbliche e la società civile, con ricadute in termini di contenziosi legali, danni a cose e persone, necessità di assistenza sanitaria ecc. Inoltre le adozioni da altri stati sostituiscono quelle dei cani disponibili in loco, lasciando questi ultimi a carico delle rispettive collettività”.
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