Firenze cambia le regole sugli animali da compagnia. Nel nuovo regolamento comunale, che recepisce la legge regionale in vigore già da tre anni in Toscana e che approderà presto in Consiglio comunale, sono contenute delle novità che mirano ad una maggiore tutela dei quattro zampe.
Ad esempio si introduce il libero ingresso dei cani in uffici, negozi e spazi aperti al pubblico, con tanto di multe a chi espone cartelli con il divieto di accesso. Ai gestori che intendono negarlo è comunque data facoltà di inviare una raccomandata in cui dovranno essere spiegati i motivi del divieto. Dopodichè la raccomandata dovrà essere esposta in un luogo visibile al pubblico. Se così non sarà qualsiasi proprietario di cane potrà chiamare i vigili e chiedere di fare una multa all'esercente. Così Firenze nel suo regolamento di tutela degli animali recepisce tutte le indicazioni della legge regionale già in vigore da tre anni in Toscana.
Altre norme attengono alla lotta all' accattonaggio con animali (vietato) e al traffico illegale di cuccioli (con obblighi di tracciabilità degli esemplari a carico di chi li vende), il che permetterà di scovare eventuali traffici illegali di cuccioli, importati dall'estero. Ci saranno aree pubbliche apposite per i cani, in modo da evitare eventuali conflitti e aggressioni. Ai cani in particolare "è vietato l'accesso nelle aree giochi per bambini, solo quando le stesse sono dotate di strumenti atti alla custodia degli animali al proprio esterno. Il guinzaglio è obbligatorio; va utilizzata anche la museruola se gli animali possono determinare danni o disturbo. Nessuna deroga per i cani alla catena, pratica assolutamente vietata.
Non solo cani, il regolamento interviene sulla tutela di tutti gli animali
Restrizioni per circhi che utilizzano animali. Possono essere utilizzati sono nelle manifestazioni storico-culturali (come nel corteo del calcio storico) e nei circhi equestri; le mostre e l'attività circense sono sottoposte alle norme della convenzione internazionale Cites, che prevede alti standard di qualità nella gestione degli animali e precise sanzioni per chi non li rispetta (fino alla chiusura per tre giorni). Anche se i tecnici precisano che i controlli eseguiti fino ad oggi hanno avuto buon esito.
Uccelli: Le gabbie dovranno avere dimensioni maggiori ("per uno, e fino a due esemplari adulti, due lati della gabbia dovranno essere almeno di cinque volte, e gli altri lati di tre, rispetto alla misura dell'apertura alare del volatile più grande") e si vieta l'utilizzo di tutti i dissuasori per uccelli fatti "da aghi o spilli metallici o con punte che possano trafiggere" o da reti con maglie superiori a 2x2 centimetri.
Regole sui cavalli. Vengono fissate regole sia per gli equini tenuti in box sia per quelli che vivono all'aperto (dalle misure minime degli spazi, all'obbligo di iscrizioni all'anagrafe equina, al divieto di sottoporre a sforzi eccessivi gli esemplari anziani). Una parte viene dedicata in particolare anche ai cavalli da lavoro. Si danno norme per le razze da utilizzare, per gli orari di lavoro (non più di 6 ore al giorno, con pause obbligatorie), per le condizioni ambientali (col divieto di utilizzare i cavalli se la temperatura supera i 35°), per il decoro (la carrozza deve avere un contenitore per le deiezioni), per l'uso della frusta (sempre vietato).
Avvelenamento: le segnalazioni dei veterinari devono essere fatte entro 24 ore, non più al Comune ma alla Polizia provinciale.
Gatti: confermate la tutela e i diritti degli animali delle colonie feline, che vengono regolarmente censiti, accuditi e sterilizzati.