Nulla da fare per le operazioni di cattura dei cani randagi a Pompei. Gli operatori incaricati dall'Asl Napoli 3 Sud si sono presentati ieri davanti agli ingressi del sito archeologico ma sono dovuti tornare in sede con i furgoni vuoti e l'operazione, secondo fonti del Comune di Pompei, è stata rinviata a data da destinarsi.
A fermare il tutto sono state le polemiche e le proteste animaliste. Il commissario prefettizio Aldo Aldi avrebbe infatti rinviato temporaneamente, la “caccia al randagio” all’interno degli Scavi di Pompei.