Lo scorso anno la Regione Toscana ha rimandato il termine previsto dalla norma transitoria del regolamento di attuazione della legge regionale toscana “Norme per la tutela degli animali” (lr.59/2009), legge, che tra l'altro conteneva una disposizione fortemente criticata dai cacciatori sulle dimensioni previste per i box dei cani (almeno 8 mq per 3 cani, più 4 mq per ogni cane aggiunto).
A marzo scorso la Giunta si è espressa positivamente sulla possibilità di non applicare ai privati la misura di 8 metri quadri prevista per box e recinti pubblici che ospitano cani, raccogliendo le aspre critiche di Lav ed Enpa. Su questo argomento torna ora il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra in Regione, Antonio Gambetta Vianna, con una mozione in Consiglio regionale.
Secondo Gambetta Vianna "la legge regionale 59/2009 in alcuni punti non rispetta la direttiva europea, la 2010/63/UE. Va quindi rivista soprattutto per quanto concerne le dimensioni dei box per i cani. È impensabile che per la legge toscana un Chihuahua, che normalmente non supera i 3 chili di peso, debba avere lo stesso spazio di un Alano o di un San Bernardo, che arrivano a sfiorare anche i 100 chili. Praticamente è come obbligare per legge un neonato a dormire in un letto matrimoniale.