E' partito in Abruzzo un
nuovo progetto di tutela per l'orso marsicano, inserito nell'ambito delle azioni coordinate di
Life Arctos, cofinanziato dall'Europa. Il progetto, denominato
‘Caring for dogs saves the bears’, è italiano (dell'associazione Salviamo l'Orso), ma
i finanziatori sono stranieri: Patagonia (marchio di abbigliamento sportivo) e da Tides, una fondazione americana. In sostanza si tratta di
vaccinare i cani da lavoro e da compagnia contro la parvovirosi, cimurro ed epatite infettiva in tutto il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Il rischio sanitario per la popolazione superstite di orso marsicano di contrarre patologie mortali dall’interazione con gli animali domestici, sarebbe stato infatti confermato dalla morte di un’orsa per tubercolosi bovina nel comune di Gioia dei Marsi nel marzo scorso. Episodio che si aggiunge ad un'epidemia di cimurro che nel 2013. In tal senso il progetto si propone di incentivare l’iscrizione all’anagrafe canina e la vaccinazione dei cani che vivono nell’areale dell’orso bruno marsicano, promuovere la conoscenza e la tutela dell’orso bruno marsicano, coinvolgere e orientare le Istituzioni verso un adeguato impegno finanziario e di responsabilità per il controllo del randagismo canino nell’areale dell’orso bruno marsicano.
Per raggiungere questi obiettivi, Salviamo l’Orso provvederà ad acquistare 1.000 microchip da applicare ad altrettanti cani per contrastare il randagismo canino, sosterrà le spese dei medici veterinari, liberi professionisti locali, impegnati nelle operazioni di vaccinazione e microchippatura dei cani e sensibilizzerà i proprietari dei cani a non lasciarli liberi se non sotto stretto controllo.