Ho 37 anni e vivo a Veroli in provincia di Frosinone.
Sono moglie di un cacciatore , quindi nel nostro giardino abbiamo già due splendidi cani, Freccia, una bretoncina e Rambo un griffon.
Recentemente da meno di un anno abbiamo un altro cane.
Il suo nome è Titto, non è da caccia ma ha tutti i presupposti per esserlo.
Quando non è tempo di caccia, mio marito tiene in allenamento i suoi cani con la quaglia; abbiamo un giardino: la nasconde in mezzo alla radura e i cani si mettono subito alla sua ricerca, col muso a terra facendo a gara fra chi dei due riesca a scovarla e riportarla al padrone.
Titto, il nostro cane di casa, da quando è con noi, fa la stessa cosa.
E' un cane come lo chiamo io da riporto,cperchè ti riporta di tutto ed è sempre con il musetto in terra a cercare.
E' molto affezionato alla mia bimba di 8 anni.
Diciamo che l'ha cresciuto lei sin da quando era piccino.Con lei c'è un legame particolare,unico.
Oltre a essere un cane di compagnia, con lui non ti annoi mai, perchè ha sempre voglia di giocare, è ubbidiente ma alcune volte un pò ribelle, tipico della sua giovane età, ha 8 mesi.
Ormai fa parte della nostra famiglia.
E' una macchietta vederlo giocare nel giardino.
Alle volte ci sono degli uccelli che si posano sul prato; lui ci si avvicina pian pianino e con un salto neanche fosse una lepre cerca di prenderli.
E' proprio un cane birichino, ma la cosa importante è che comunque non li uccide, ma ha l'istinto di catturarli.
I cani sono da sempre i nostri compagni fedeli, per me un cane, di razza o non di razza, deve avere nel proprio dna alcune caratteristiche di base.
Lo dimostra Titto, un cane non di razza che però si comporta come un cane da caccia. O quasi.
Dipende anche dall'uomo , dalla passione che ha e che trasmette al proprio animale.
Non è detto che tutti i cani siano così, ma secondo me la predisposizione alla caccia ce l'hanno tutti.
Sonia Romanelli