Troppe attenzioni dedicate agli animali domestici nascondono un malessere profondo della società. Ne è convinto Papa Francesco, che in un'intervista al Messaggero descrive la pet mania come "un altro fenomeno di degrado culturale", contrapposta ad una denatalità allarmante per il nostro paese. "Questo - spiga - perché il rapporto affettivo con gli animali è più facile, maggiormente programmabile. Un animale non è libero, mentre avere un figlio è una cosa complessa''.
"Molto dipende dalla crisi economica e non solo da una deriva culturale improntata all'egoismo e all'edonismo. L'altro giorno - sottolinea il Papa - leggevo una statistica sui criteri di spesa della popolazione a livello mondiale. Dopo alimentazione, vestiti e medicine, tre voci necessarie, seguono la cosmetica e le spese per animali domestici".