42 batterie, che hanno raggruppato 119 soggetti appartenenti alle razze inglesi da ferma, 120 continentali esteri, 44 continentali italiani, 69 cani da cerca, 22 Weimaraner; oltre 370 soggetti a catalogo (circa 100 soggetti in più della precedente edizione organizzata su tre giorni) che segnano una crescita di attenzione nei confronti di questo prestigioso appuntamento che si conferma una delle più importanti manifestazioni cinofile nazionali ed internazionali.
Il segno, questo, di una fiducia crescente sorretta da una presenza faunistica riscontrata negli Istituti pubblici e nelle altre strutture faunistiche coinvolte che dimostra, ancora una volta, che laddove viene praticata una buona e corretta gestione del territorio e laddove l’impegno del volontariato è assiduo e motivato, i risultati, in termini faunistici, sono di grande soddisfazione e spronano a proseguire sulla strada intrapresa.
Questo è un bene per la caccia e per la cinofilia di qualità. Fa particolarmente piacere che ciò sia stato evidenziato, durante le relazioni svolte a fine giornata, dagli stessi giudici che non hanno risparmiato elogi ed entusiasmo come da anni non accadeva. Tanti incontri su selvaggina scaltra e tanti cani in classifica hanno coronato una due giorni indimenticabile.
Emozione ed atmosfera magica durante la consegna dell’Oscar della cinofilia, conferito, alla presenza dei rappresentanti delle Società specializzate (Sabi e Cisp) – Cesare Manganelli e Maria Grazia Poli – ad una leggenda vivente del Bracco Italiano, Gastone Puttini.
Durante il suo intervento di ringraziamento, non senza qualche vena di commozione, Gastone Puttini ha letto alla platea attenta ed incantata un’ ideale lettera inviata a “Sua Maesta’” il Bracco Italiano, un vero e proprio condensato di sapienza e di amore nei confronti di questa antica e nobile razza italiana.
Altro significativo appuntamento, come da tradizione, è stato la consegna dell’8° Trofeo “Franco Logi”, quest’anno assegnato – alla presenza del Presidente dell’Enci, Francesco Balducci – a Leonardo Antonielli e al suo Bracco Italiano -Apollo – risultato essere il miglior soggetto di razza della manifestazione.
Il miglior modo di ricordare Franco e la sua infaticabile opera per affermare la gestione faunistica e la caccia sociale e conservativa è stata rappresentata dall’inedita formula voluta dagli organizzatori costituita dalla devoluzione di un contributo economico, risultante dalle economie della manifestazione, in favore della Z.R.C. “Montecatini Val di Cecina – Bacini del Sale” che si è particolarmente distinta per i risultati gestionali raggiunti.
Un piccolo ma importante segnale che intende affermare come, anche la cinofilia, l’ENCI e il lavoro svolto per la selezione delle razze da caccia debba sempre più compenetrarsi con l’insostituibile ruolo oggi garantito dagli Istituti faunistici per il mantenimento della fauna selvatica riprodotta allo stato naturale nelle nostre campagne.
Un modo concreto, questo, per esprimere riconoscimento e gratitudine nei confronti delle centinaia di volontari, tecnici e operatori che costantemente si impegnano nella corretta gestione del territorio rendendo un servizio alla cinofilia e all’identità di un territorio unico come quello toscano.
Un enorme grazie alla Federazione Provinciale dell’Arci Caccia di Pisa, che, magistralmente coordinati dalle decennale esperienza del Vice Presidente Ivano Vanni, ha garantito la presenza di decine di volontari che hanno accompagnato e seguito le numerose batterie.
Significativa, oltremodo, la presenza alla manifestazione del Presidente del Gruppo Cinofilo Pisano, Sig.ra Barbara Zanieri; un segno tangibile di attenzione tra mondo cinofilo e quello venatorio che certo fa ben sperare per un futuro di virtuosa e fattiva collaborazione.
Costante, discreta e quanto mai utile la presenza di Paolo, titolare dell’Azienda “Smarty Dog”, sponsor dei Master che ha messo a disposizione dei tanti concorrenti e del numeroso pubblico un prodotto di alta qualità nutritiva.
Porteremo con noi, oltre alla soddisfazione di una edizione particolarmente riuscita, il clima gioioso, conviviale, di rispetto e di vera amicizia che ha contraddistinto questa due giorni e che tutti, nessuno escluso, hanno potuto respirare a pieni polmoni.
Un pensiero di affetto e di gratitudine va alla Famiglia di Massimo Ripanucci, titolare dell’Azienda “Il Colle” di Lajatico, che ci ha ospitati con gentilezza e professionalità; alle “donne Ripanucci”, Romina e Rossella, un riconoscimento particolare per loro simpatia e disponibilità.
La manifestazione non potrebbe essere ciò che è stata senza l’infaticabile, prezioso ed insostituibile lavoro del delegato ENCI, Paolo Andreini e di Giampiero Borchi, storico dirigente dell’Arci Caccia Toscana da sempre umilmente e con competenza impegnato nell’organizzazione di prove, innamorato com’è dei cani, della caccia e della propria Associazione. Alla loro efficienza ed umanità va tutto il nostro affettuoso ringraziamento. Rimandiamo ad un prossimo comunicato tutti i risultati della manifestazione. (Arci Caccia) |