FederFauna dichiara aperte le votazioni per assegnare anche quest'anno il "Premio Hitler" a condanna di chi calpesta i Diritti Umani in nome di ideologici diritti degli animali. Potra' votare chiunque, non solo chi e' gia' stato vittima di violenze da parte di animalisti, e potra' farlo anche in forma anonima inviando, da oggi fino al 15 novembre p.v., una mail all'indirizzo:
Nella mail dovranno essere indicati unicamente i riferimenti della persona o del gruppo a cui il votante vorrebbe fosse assegnato il "Premio Hitler". Non sono ammessi voti plurimi, ne' commenti di alcun tipo, pena l'invalidazione del voto. I voti saranno scrutinati dagli Avvocati Massimiliano Bacillieri e Domenico Di Berardino, ed il risultato sara' reso noto durante la cerimonia di premiazione il 24 novembre, anniversario della promulgazione della prima legge di matrice animalista da parte di Adolf Hitler nel 1933.
Lo ha deliberato a larghissima maggioranza il Comitato Direttivo di FederFauna, riunitosi sabato 13 a Genazzano (RM).
I Consiglieri, provenienti da tutta Italia, non hanno pero' ancora deciso se la cerimonia di premiazione si terra' come di consueto a Bologna, dove ha sede la Confederazione Sindacale, oppure in un’altra citta'. Tra quelle proposte vi e' Padova, dove nel dicembre 2013 Caterina Simonsen, studentessa affetta da malattie rare, ha ricevuto da animalisti insulti e minacce di morte per aver difeso la sperimentazione animale e la ricerca Telethon; Busto Arsizio, dove nel marzo 2014 animalisti hanno boicottato la raccolta fondi per la ricerca di cure alla sindrome di Rett, che affligge ancora oggi tante bambine; Montelupo Fiorentino, dove la notte di Capodanno 2013 animalisti hanno distrutto otto furgoni di un'azienda di latticini, recando gravi danni all'impresa ed ai lavoratori.
FederFauna intende con l'iniziativa sensibilizzare anche la politica, alla quale chiede da anni una legge contro l'ecoterrorismo: una misura, simile a quelle gia' adottate dagli USA o da altri Paesi, che garantisca a chiunque il diritto di manifestare le proprie opinioni, ma condanni chiunque voglia imporle agli altri con la violenza e salvaguardi le imprese e le persone dal ricevere danni o dal sentirsi minacciate.