Successo sotto ogni profilo per la macchina organizzativa della Federcaccia Lazio e provinciale di Viterbo, in occasione della IX Coppia Italia per cani da seguita su lepre in muta per categorie A e B (cani iscritti e non iscritti Enci). Dal 20 al 23 novembre, Montefiascone ha ospitato conduttori e segugi provenienti da tutta Italia, rappresentanti di eccellenze cinofilo-venatorie di primissimo livello. Le zone di ripopolamento e cattura di Montalto di Castro, San Lorenzo, Pisello-Lemme e Graffignano, tutte ben gestite dall’Atc Vt 1, hanno ospitato le semifinali, mentre le giornate di sabato 22 e domenica 23 hanno avuto per scenario due aziende venatorie gestite con estrema oculatezza: l'A.F.V. Chiusa Farina (Ischia di Castro - Viterbo) per la categoria A e l’A.T.V. Il Tesoro per la B.
Impeccabile, sotto ogni punto di vista, l’organizzazione curata nei minimi dettagli dall’instancabile Ivo Angeli, Responsabile della Commissione tecnica nazionale riguardante i Segugi su lepre, la cui precisione nei dettagli trova paragone solamente nell’immensa passione per la cinofilia-venatoria in generale e da seguita in particolare.
Tutti i terreni utilizzati si sono rivelati ricchissimi di selvaggina da pelo, in particolare caprioli e cinghiali, il che ha costituito ulteriore elemento di selezione e difficoltà per le mute. Queste ultime, tuttavia, si sono dimostrate oltremodo attrezzate e complete, dando vita ad azioni mirabolanti durante l’intero fine settimana. I giudici Giuseppe Iacoponi, Andrea Paliotta, Giovanni Montanari, Danilo Righi, Franco Nardi, Paolo Pini, Marco Di Ventura, Roberto Amadio, Antonio Pratenda, Filomena Vulcano e gli Esperti Giudici Enci Mario Villa, Roberto Pigliacelli e Villiam Landini hanno potuto assistere al lavoro di alcuni rappresentanti dell’eccellenza cinofila italiana su lepre, traendone considerazioni ed emozioni.
Alla termine della “quattro giorni” ad aggiudicarsi la Coppa Italia per la categoria A è stata la muta di Adriano Pataccini che, pur con un punteggio di verifica zootecnica inferiore al secondo classificato, venatoriamente si è imposta con ulteriori 81 punti per un complessivo Eccellente di 240,4. Sul secondo gradino del podio è giunto Gianmarco Rossi, con 239,2 punti (Eccellente), mentre terzo si è piazzato il lotto di cani guidato dall’inossidabile Giuseppe Merlino, con 208 punti.
Per la categoria B vittoria di Giovanni Riva con 228,25 punti (Eccellente) davanti al duo Giovanni Fabbri-Aldo Pompetti (Molto buono – 210) e a Tonino Pannacci (209).
Grandi i festeggiamenti al ristorante L’Isola Blu, sul Lago di Bolsena, con gli interventi del presidente regionale Fidc Aldo Pompetti, il consigliere di presidenza nazionale Fidc Paolo Pini, il presidente provinciale di Viterbo Fidc Giulio Cuboni, il presidente dell’Atc Tonino Corsini e, ovviamente, Ivo Angeli, vera anima di questa Coppa Italia e non solo, “motore mobile” cui tutti gli intervenuti, giudici, concorrenti, dirigenti venatori, hanno tributato un lungo applauso di riconoscenza e stima nei confronti di chi ha reso possibile lo svolgimento dell’intera manifestazione.
Gli interventi di Angeli e Pompetti hanno voluto rimarcare quanto Federcaccia Nazionale tenga a questo tipo di manifestazioni per divulgare quanto più possibile un messaggio del quale la caccia ha tanto bisogno: "Rispetto per l'ambiente e al tempo stesso per la selvaggina, con la speranza che un domani non lontano potremmo essere delle persone proponibili e riconosciute da tutti per un'oculata gestione dell'ambiente e della fauna”.
La Federcaccia Lazio ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della Coppa Italia, a cominciare dalla Presidenza nazionale che ha scelto di affidare al Lazio questo importante compito, la Provincia di Viterbo e le istituzioni locali, le strutture ospitanti, l’Atc Vt 1, la sezione provinciale Fidc di Viterbo, i giudici, i concorrenti, i postaioli e gli accompagnatori.
(Federcaccia Lazio)