Arriva dalla Corte di Cassazione un
duro monito contro la compravendita di cani rubati. Una sentenza dell'istituzione giurisdizionale ha infatti deciso per la
condanna ad un anno e sei mesi di reclusione nei confronti di
due agricoltori colpevoli di aver acquistato un boxer pur
sapendo che l'animale era stato rubato. La sentenza ha confermato la precedente condanna stabilita dall'appello, ricordando che nel caso in cui l'acquirente sia consapevole della provenienza della refurtiva,
sussiste l'ipotesi di ricettazione. Una scelta che seppur severa, va nella direzione giusta per tutelare i tanti che hanno subito questo genere di furto, un
fenomeno che ha raggiunto ultimamente dimensioni preoccupanti.