Con una iniziativa congiunta del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione, l’educazione ambientale diviene insegnamento obbligatorio nelle scuole, dalla prima infanzia alla maturità, già a partire dal prossimo anno scolastico 2015-16. Tra gli argomenti del nuovo insegnamento ci sono anche la tutela degli animali e dell’ambiente e l’alimentazione sostenibile. Argomenti che si prestano a strumentalizzazioni da parte del mondo animalista.
Come mette in chiaro subito un commento della Lav: “Il tema della tutela degli animali - spiega Giacomo Bottinelli, responsabile LAV per l'educazione - è sempre più caro agli italiani, come rilevano le statistiche, e non può essere confuso con generici riferimenti alla biodiversità e all’equilibrio ambientale, spesso travisati al punto da generare barbarie come i piani di abbattimento, la recente uccisione dell’Orsa Daniza in Trentino o, persino, la presenza di cacciatori nelle scuole per condurre interventi di dubbia educazione ambientale”.
Ora si attendono le linee guida definite dai due ministeri, che chiariranno alcuni passaggi cruciali. Pare intanto che i temi oggetto di studio saranno 10 e verranno trattati in un contesto multidisciplinare. I docenti riceveranno una formazione ambientale adeguata per poter affrontare in classe argomenti delicati come il rischio idrogeologico, il riscaldamento globale e il trattamento dei rifiuti. Secondo il sottosegretario Degani il progetto avrà una grande ricaduta su tutto il Paese.