Non si può pretendere dagli organi preposti, “un controllo visivo continuo di tutte le strade del Comune, in mancanza di una segnalazione da parte di cittadini ai Vigili Urbani”. Con questa giustificazione è stata respinta la domanda di risarcimento da parte di due cittadini residenti a Fasano (BR), per l'aggressione subita da due cani randagi.
Quindi, anche se la responsabilità dei cani vaganti è del Comune per legge, niente risarcimento se prima non si fa una segnalazione. Questa l'interpretazione data dal giudice in questione. In realtà la giurisprudenza, anche relativamente a casi dibattuti in fino all'ultimo caso di giudizio, quasi sempre attribuisce agli enti locali l'obbligo di risarcire, visto che spetta proprio al Comune il preciso dovere di individuare i cani pericolosi e catturarli.
I fatti risalgono al gennaio 2012. I due cittadini fasanesi stavano passeggiavano in un viale di Laureto in compagnia del proprio cane, quando subirono l'aggressione improvvisa. La sentenza è arrivata solo oggi, con il respingimento della richiesta. In sostanza, al Comune di Fasano - non possono essere imputate responsabilità nella vicenda in quanto prima di allora non erano state presentate segnalazioni alla Polizia Municipale sulla presenza di animali pericolosi nella zona. Secondo il giudice il Comune non ha avuto la possibilità di intervenire per scongiurare il pericolo causato da cani randagi particolarmente aggressivi.