"Secondo me il tema non è tanto quello del lupo, quanto dei canidi, degli ibridi e dei cani selvaggi. Ce ne sono decine e decine e hanno infestato la regione, a cominciare da Grosseto, ma non solo". Così Il Presidente della Regione Toscana è intervenuto sul tema dei predatori relativamente ai danni causati all'economia agricola toscana, durante il convegno della Cia. "Occorre un piano di catture, perchè la Toscana non può essere la regione degli ibridi che spaventano le persone e assaltano gli animali. Noi abbiamo predisposto un piano di cattura degli ibridi e credo che avremo i risultati entro l'estate".
"Su questo andremo decisamente avanti, perché - ha detto Rossi - questi aspetti, che suscitano rabbia, non vanno sottovalutati. E' vero, vi sono state iniziative da parte di alcuni allevatori, come è accaduto nel grossetano, da mettere all'indice, ma guai a quelle istituzioni che non prendono sul serio questi problemi. Bisogna saper ascoltare, trovare un punto di incontro, poi è necessario intervenire."
Rossi ha anche ricordato l'importanza del chip per riconoscere i cani e prevenire il randagismo. "Siamo stati la prima Regione a introdurli - ha concluso - poi c'è stato un calo di attenzione su queste tematiche, ho richiamato le Asl a maggiore attenzione."