Raggiunge le 110 mila firme la petizione contro il pignoramento di cani e gatti, considerati dalla legge beni materiali. A lanciarla è stata la conduttrice tv Tessa Gelisio, presidente di For Planet Onlus, con il patrocinio della lega nazionale per la difesa del cane. Le firme saranno presto consegnate al Ministro della Giustizia Andrea Oralando, e chiedono che venga modificato l'articolo 514 del codice di procedura civile, inserendo gli animali nella lista dei beni non pignorabili, insieme all'anello nuziale, gli scritti di famiglia e le altre cose per cui si riconosce un valore affettivo.
Recentemente il deputato Pd Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, a fine gennaio 2015 ha presentato una interrogazione ai ministri dell’Economia, della Giustizia, dell’Ambiente e della Salute. E il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha risposto, riconoscendo la necessità di superare l’impostazione legislativa attuale: “La pignorabilità degli animali domestici va cancellata. L’interesse del creditore non prevalga sull’affetto tra l’uomo e il suo amico di sempre” ha detto. Il pignoramento degli animali domestici è già stato bandito in Austria e Germania.