Il Comune di Savona in questi giorni ha approvato un regolamento che permette l'ingresso dei cani negli esercizi pubblici. E di vietarlo tramite l'affissione di un esplicito cartello. Norma quest'ultima contestata dall'Enpa savonese, che da tempo si batte per far consentire ai cani l’accesso ovunque, senza condizioni. Secondo l'Enpa il regolamento del Comune, denominato “regolamento di convivenza civile”, conterrebbe “troppe norme punitive contro animali ed animalisti”.
Enpa vorrebbe favorire “il turismo animalista”, che definisce non più una nicchia di mercato ma un prezioso valore aggiunto. “I cani portati a spasso per la città da pensionati o casalinghe durante le compere – dice l'associazione - sono costantemente controllati dal veterinario di famiglia, non incubano né trasmettono malattie contagiose e sono perfettamente socievoli ed equilibrati”. Per questo ogni commerciante dovrebbe accettarli obbligatoriamente nel proprio locale. Resta da chiedersi per quale motivo un imprenditore privato debba essere esautorato dal diritto di scegliere o meno se sottoporre i propri prodotti e i propri clienti a saliva, peli (che per molti sono pericolosi allergeni) e germi degli animali domestici.