Cresce ancora il settore dei prodotti per i cosiddetti pet (cani, gatti e altri animali da compagnia). Quello degli alimenti per cani e gatti è cresciuto di un ulteriore 2,1% nel 2014, per un totale di 1,73 miliardi di euro di fatturato, di cui 932,2 milioni in alimenti per gatti e 703,4 mln in alimenti per cani, a cui vanno ad aggiungersi 99,9 mln di snack funzionali e fuoripasto. Per i pet l'1% degli italiani spende oltre 300 euro al mese, il 4% tra 300 e 100 euro, l'11% tra 100 e 50 euro, il 31,5% tra 50 e 30 euro, mentre il 52,5% meno di 30. Lo stesso incremento (+2,4%) lo si riscontra nel settore accessori come giochi, guinzagli, cucce, ciotole, utensileria varia e prodotti per l'igiene.
Considerato che il numero degli animali domestici sfiora quello degli abitanti umani (60 milioni) tra cani, gatti, pesci, volatili, tartarughe, conigli, criceti e rettili, non c'è da stupirsi. A fornire questi dati una ricerca redatta dagli esperti di 'QuattroZampeinFiera', la kermesse dedicata a cani, gatti e padroni che farà tappa Napoli il 18 e 19 aprile presso la Mostra d'Oltremare e a Milano, il 3 e 4 ottobre presso il Parco esposizioni Novegro.
Il settore non conosce crisi, visto che il desiderio di possedere un animale domestico pare abbia soppiantato di fatto le nuove nascite di esseri umani. Non solo "è aumentata anche l'attenzione da parte di società e Istituzioni nei confronti degli animali da compagnia, che vengono considerati sempre più soggetti con precisi diritti", evidenzia lo studio. A questo proposito, "il pubblico richiede dai media più spazio e attenzione verso gli animali da compagnia. Si rileva quindi il desiderio, espresso dal 52% dell'opinione pubblica e dal 72% dei proprietari, di avere maggiori contenuti legati ai pet e ai loro diritti, alla loro educazione, alla convivenza, oltre che ad aspetti legati alla cura o al benessere.