“Dieta veg per i cani? Gli studi dicono che fa bene”. Questo il titolo di un intervento nel blog vegano del Corriere della Sera (si, il Corriere ha un blog vegano), con il quale si tenta di dimostrare che “i cani in realtà sono onnivori” e che quindi nutrirli eliminando le proteine animali non può fare che bene.
Ma se andiamo a leggere quali sono gli autorevoli studi che sostengono questa teoria, in realtà troviamo solo una “ricerca condotta dalla Peta”, ovvero l'organizzazione animalista più potente del globo, che utilizza i suoi potenti mezzi economici per campagne vegane con il sostegno di illustri nomi del mondo del cinema e dello spettacolo. La Peta avrebbe dimostrato che su 300 cani vegani monitorati per 5 anni, l'82% si trova in salute. E gli altri? Un po' più difficile la situazione dei felini. Ma sul Corriere c'è il suggerimento pratico del veterinario Enrico Moriconi, autore dell’introduzione all’edizione italiana de Il primo ricettario vegan per cani di Michelle A. Rivera (Terra Nuova Edizioni): arricchire l’alimentazione con integratori a base di taurina, sostanza indispensabile per i gatti che infatti si trova sia tra gli additivi del cibo tradizionale che di quello veg per questi felini domestici.
E cosa dire sulle implicazioni etiche di questa forzatura? “È vero: il cane e ancor più il gatto nascono predatori – risponde il dottor Moricon – ma se accettiamo che essi diventino animali da compagnia allora dobbiamo accettare anche il cambiamento etologico che imponiamo loro insieme alla vita domestica”. “Nel momento in cui siamo noi a fornire il cibo – spiega – togliamo loro la necessità naturale di ingegnarsi a trovarlo esercitando il loro istinto, cambiandone profondamente l’etologia. A questo punto possiamo anche accettare di dar loro del cibo vegano se questo oltretutto ha un riscontro positivo sulla salute”. ”
La conclusione della giornalista Valentina Lavizza, lascia allibiti: “certo, se il panda che è nato carnivoro (come dimostrano la sua dentatura e la lunghezza dell’intestino) e per motivi ambientali è diventato il pacifico mangiatore di bambù che conosciamo, forse non è così difficile abituare il barboncino di casa ad apprezzare il cibo vegetale…”. Se non è propaganda animalista questa...
Fortuna che i lettori la pensano come noi. "Mah… in natura non credo che canidi e felini siano vegetariani, per giunta vegani!! Con quei canini che si ritrovano, poi… guardate i ruminanti che tipo di denti hanno", dice il primo commento. "Per piacere, lasciamo stare i nostri amici a quattro zampe. Chi ha fatto la ricerca? La Peta? Ah beh! SICURAMENTE imparziali, come no", gli fa eco un altro commentatore. Infine arthemis scrive: "Non intendo maltrattare la mia micia infliggendole una dieta vegana. Potrebbe chiamare Telefono Felino, con ragione".