E' stata lanciata dalla
Regione Friuli Venezia-Giulia una
campagna contro il fenomeno dell'abbandono degli animali. “E' importante sensibilizzare i proprietari affinché i cani, i gatti e le altre specie da compagnia non vengano abbandonati; è nel periodo estivo – spiega l’
assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Maria
Sandra Telesca – che purtroppo, con l’avvicinarsi delle vacanze, diventano spesso un fardello di cui disfarsi”. Un appello necessario per far capire che un animale non è un gioco di cui sbarazzarsi quando non serve più; e tutti i cacciatori lo sanno bene, dato che con il proprio cane instaurano un vero rapporto d'affetto e di collaborazione, abituati a vedere nel loro fedele ausiliare un inseparabile compagno di avventura.
Quindi da domenica 28 giugno sono iniziati messaggi sulla carta stampata e da ieri spot su emittenti radiofoniche e televisive del circuito regionale. L'appello trova spazio anche sul portale della Regione che già ospita una pagina dedicata agli animali di casa e a quelli esotici, in cui è possibile recuperare diverse informazioni utili: dalle strutture di ricovero dove poter adottare un cane, alle associazioni di volontariato iscritte nell'elenco regionale per la tutela degli animali di compagnia, dalle notizie sull'accesso dei cani nei luoghi pubblici, ai dettagli sulla registrazione alla banca dati regionale. Inoltre, il 19 giugno scorso, la Giunta regionale ha approvato in via definitiva un regolamento che stabilisce le responsabilità e i doveri del proprietario, con le indicazioni sulle modalità di custodia degli animali, i requisiti dell’educatore cinofilo, le caratteristiche e le infrastrutture minime dell’oasi felina, oltre alle misure generali di sicurezza.
“Il messaggio della campagna anti-abbandono – prosegue l’assessore – ricorda che abbandonare è un reato punibile penalmente con l’arresto sino a un anno o con l’ammenda da mille a 10mila euro, ma ricorda soprattutto che l’animale andrebbe incontro a morte sicura dopo aver subito gravi sofferenze, la più grave delle quali forse è l’aver patito il distacco dal proprio padrone”.