“Tutti gli animali del ricovero sono in pessime condizioni igienico sanitarie, in mezzo a deiezioni liquide e solide non rimosse nel tempo. Presentano lesioni della pelle, scarsa nutrizione e idratazione, tumefazioni”. Questo è quanto verbalizza il servizio veterinario di Area C della Asl di Lecce in merito alla situazione del canile di Latronica, struttura di riferimento del comune di Galatina gestito da circa dieci anni dall'Enpa.
Già nel 2009 il canile di Latronica venne posto sotto sequestro, tuttora in vigore, dal Nas di Lecce per sovraffollamento, senza che però questo abbia motivato alcuna verifica da parte delle autorità locali nei sei anni successivi. Intanto l’Amministrazione ha costruito un’altra struttura, il canile San Vito, che è stata consegnata all’Enpa alla fine dello scorso anno, dove sono già stati inseriti 40 cani.
È Roberta Forte, assessore all’Urbanistica e vice sindaco di Galatina, a commentare quanto accaduto: “Riguardo Latronica non abbiamo mai ricevuto segnalazioni di criticità, né dalla preposta Asl e neppure dai numerosi volontari e piccole associazioni che hanno sempre frequentato il canile: siamo davvero sgomenti”. “Più volte ho chiesto, senza riscontri positivi – prosegue la Forte – collaborazione all’Enpa affinché la cura dei cani si sposasse a un diverso coinvolgimento dei cittadini, facilitando visite e adozioni, attraverso progetti educativi e campagne di sterilizzazione”.
Il raggruppamento temporaneo d'impresa, formato dalla sezione di Massafra dell’Anta e dalla Cooperativa Dog Park di Ottaviano, attraverso regolare gara si era aggiudicato nel febbraio scorso la gestione della struttura. L’Enpa di Galatina si era presentata alla gara con il sostegno del Direttivo nazionale e ha investito qualche migliaia di euro per un ricorso al Tar, che è stato respinto. Sono trascorsi ancora, inspiegabilmente, diversi mesi prima che le chiavi siano state consegnate ai nuovi gestori.
“Le condizioni dei cani – racconta Michele Visone, presidente della Cooperativa Dog Park di Ottaviano – sono peggiori di quanto si possa immaginare”. Dal Comune ci hanno consegnato solo una lista, su carta Enpa, dei 198 cani presenti a Latronica. Mancano registri di carico e scarico, dei medicinali, nonché piani terapeutici, cartelle cliniche. Insomma, l’intera documentazione prevista dalla legge. Com’è ovvio ne abbiamo fatto immediata richiesta, inoltre intendiamo verificare con cura i dati segnaletici e l’identità di ciascun animale”.
Al momento non è possibile avere commenti dall’Enpa, che promette di pronunciarsi ufficialmente “una volta completate le doverose verifiche” (blogautore.repubblica.it).