I terreni di
Leskovac, che si stendono a sud di Nis, in
Serbia, dove la
Svizzera ha organizzato questa edizione dei
Campionati del mondo hanno garantito tre giornate di grande cinofilia, consentendo agli atleti a due e quattro gambe delle 29 nazioni partecipanti di esprimersi al meglio.
Anche ampliando il numero dei concorrenti la cinofilia italiana rimane un punto di riferimento e di confronto importante, soprattutto in una disciplina come il S.Uberto che della caccia col cane rappresenta in chiave agonistica l’esempio più alto.
Meritatissimo l’oro individuale negli Spaniel di Simone Michelucci, che con due fagiani incarnierati insieme al suo springer Buccleuch Xanto si aggiudica il gradino più alto del podio. Significativa anche la prestazione dell’altro italiano, Alberto Dandolo, che esegue una coppiola su due fagiani. Purtroppo la sua springer Grisia del Pizzolungo riesce a trovarne e riportarne solo uno, e questo fa scivolare Dandolo al terzo posto. Nel mezzo ai due italiani si inserisce meritatamente la svedese Lundeberg, anche lei con uno springer. Una novità la presenza delle concorrenti donne che danno vita per la prima volta una categoria mista.
Le due prestazioni di Michelucci e Dandolo portano all’Italia anche l’oro di squadra, davanti a Svezia, seconda, e Spagna.
Una “finale” che vede uscire meritatissimo Campione del mondo S.Uberto uomini Fabrizio Muccioli, già vicecampione del mondo 2014, seguito da Nielsen e al terzo posto Fabrizio Furia.
Un risultato che pone la squadra italiana - in cui merita essere citato anche il giovane Gregorio D’Ambrosio, in Serbia nel ruolo di riserva - al primo posto, seguita dalla Croazia e San Marino.
Nella S.Uberto Donne Paola Gobbi col breton Palma ha corso un turno senza purtroppo incontrare, mentre Elena Villa con il kurzhaar Junus von der Himnelsleite si classifica seconda di batteria, aggiudicarsi così il bronzo individuale, preceduta al termine di un barrage dalla Svizzera Simone Meili col setter inglese Altesse, oro, e dalla bulgara Zornitsa Stanislova con il kurzhaar Georgi.
I due turni uniti consentono tuttavia alle nostre ladies di aggiudicarsi l’argento a squadre, precedute dalla Bulgaria e davanti alla Germania.
Venendo alla Caccia pratica, la prima giornata di gare della squadra Inglesi composta da Paolo Pardini, Aldo Mariani, Marco Mori e Stefano Pianigiani, vede andare in classifica solo quest’ultimo col setter Ford e la qualifica di 2° Eccellente. Nei Continentali invece, Roberto Scarpecci e il suo kurzhaar Vamos del Cakic vanno in classifica col 1° Eccellente e Claudio Pezzulli col breton Erer de Keranlouan conquista un MB. Niente da fare invece per gli altri due componenti la squadra, Domenico Riverso e Stefano Bianucci.
La seconda giornata purtroppo si conclude per la prima volta dopo molti anni con un nulla di fatto.
Nei Continentali anche la seconda giornata vede una ottima prestazione di Scarpecci che si aggiudica il Cac Cacit, seguito da un altro MB di Pezzulli e da quello di Riverso con Epar de Keranlouan.
Un risultato che permette a Scarpecci di fregiarsi del titolo di vicecampione del mondo Continentali e all’Italia di aggiudicarsi nella stessa categoria l’argento a squadre.
I ringraziamenti da parte del presidente nazionale Federcaccia Gian Luca Dall’Olio sono andati alla Svizzera, organizzatrice del campionato e alla Serbia che lo ha ospitato sui suoi terreni, a tutti i concorrenti, i selezionatori e i giudici italiani.