I canoni di
selezione di certe razze non danneggiano solo la salute dei cani costretti a
dover convivere con patologie inesistenti nei loro antenati lupi e nella maggior parte dei cani selezionati con un minimo di
criterio etico, ma anche le loro
capacità mentali. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista
Telegraph di
Kenth Svartberg, un ricercatore dell'Università di Stoccolma, i cani di oggi
sono sempre più stupidi perchè selezionati più per
canoni estetici e di compagnia che per le loro qualità intellettive (e per la loro salute, aggiungiamo). Lo studio dimostrerebbe infatti come negli anni siano
diminuite le capacità intellettive dei cani attraverso delle prove di comparazione effettuate in alcuni allevamenti.
Non si sta certo parlando dei cani da caccia o in generale di tutti quei cani che vengono selezionati da secoli per la loro forza e per le loro capacità nel lavoro da svolgere.
Ma di quei cani ritenuti
idonei alla riproduzione in base alla bellezza e alla capacità di adattarsi alla vita in famiglia, con l'unico compito di apprendere semplici e ripetitivi comandi. I test effettuati sui
13.000 cani, esaminati sulla capacità di socializzare e il livello di curiosità, hanno rivelato che quelli dall'aspetto più gradevole sono solitamente anche introversi e quasi privi di spirito d'iniziativa.